L’Agenzia delle Entrate ha da ultimo chiarito alcuni dettagli relativi all’uso del bonus mobili: in risposta ai quesiti posti in occasione del Telecatasto 2016, l’Agenzia è difatti ritornata sulla disciplina del bonus per l’anno 2016 fornendo un atteso chiarimento relativo al mantenimento o meno del requisito soggettivo previsto ai fini della detrazione, ovvero il fatto che la spesa dei mobili debba essere “agganciata” ad una spesa per ristrutturazioni.

Il dettaglio fornito in particolare riguarda il caso di acquisto di un immobile già interamente ristrutturato.

Vediamo di cosa si tratta partendo dalla definizione di cosa sia il bonus mobili e chi ne possa fruire.

Bonus Mobili 2016: come funziona

Il bonus mobili che consiste nella detrazione del 50% delle spese dall’IRPEF, è destinato alle giovani coppie (almeno uno dei due non deve aver superato i 35 anni di età) acquirenti nel corso del 2016 di un’abitazione da adibire ad abitazione principale. I requisiti devono essere soddisfatti nel 2016, indipendentemente dal giorno in cui essi si realizzano, dunque la sussistenza di tali requisiti – è stato chiarito dall’Agenzia delle Entrate – può essere anteriore o successiva alla data di acquisto, ovvero di pagamento dei mobili interessati.

L’Agenzia nella sua ultima circolare [1] chiarisce inoltre che un single con 35 anni di età può avvalersi della detrazione IRPEF del 50% se entro il 31 dicembre si sposa e acquista un’unità immobiliare che potrà diventare abitazione principale della coppia entro il 2 ottobre 2017 (solo perché il 30 settembre che sarebbe la scadenza naturale del termine cadrà nel 2017 di sabato, dunque in quella data i rogiti non saranno possibili).

Bonus mobili 2016 in caso di immobile ristrutturato

L’Agenzia delle Entrate, con la citata circolare ha chiarito che tra gli interventi che consentono l’applicazione del bonus mobili vi è anche l’acquisto di abitazioni in fabbricati interamente ristrutturati da imprese di costruzione o ristrutturazione e da cooperative edilizie.

La questione era in effetti già chiarita in una precedente circolare [3] ma era stata oggetto di dubbi interpretativi ulteriori in occasione di una specifica fornita dall’Agenzia in maniera non del tutto completa ad una domanda posta sul Sole 24 Ore nel 2015.

Per completezza di informazione riportiamo di seguito il quesito posto nell’ambito di Telecatasto 2016, con la relativa risposta dell’Agenzia.

Quesito:

“Chi acquista un’abitazione interamente ristrutturata, beneficiando della detrazione Irpef del 50%, può arredarla usufruendo del bonus mobili e grandi elettrodomestici?“.

Risposta:

“Si ribadisce quanto già chiarito con la circolare n. 29/E del 2013 che include, tra gli interventi edilizi che costituiscono il presupposto per la detrazione, anche gli interventi di restauro e di risanamento conservativo, e di ristrutturazione edilizia, di cui alle lettere c) e d) dell’art. 3 del DPR n. 380 del 2001, riguardanti interi fabbricati, eseguiti da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare e da cooperative edilizie, che provvedano entro sei mesi dal termine dei lavori alla successiva alienazione o assegnazione dell’immobile“.