Lampedusa

Punta avanzata dell’ultimo lembo di Italia, un piccolo paradiso sfiora la costa nordafricana svelando uno scenario incantevole ed incontaminato nel contesto dell’arcipelago delle Pelagie. Qui sorge l’isola di Lampedusa, bagnata da acque cristalline che nulla hanno da invidiare alle più rinomate spiagge tropicali ed esotiche. Nei mesi estivi, quelli di maggior affluenza turistica, ogni anno si ripropone un evento naturalistico straordinario:  le tartarughe marine depositano le loro uova che, quando si schiudono, costituiscono uno spettacolo unico, spesso seguito con trasmissioni in streaming live su youtube. La spiaggia dell’isola dei Conigli è stata premiata in passato come spiaggia più bella del mondo dagli utenti di Trip Advisor e di anno in anno conferma l’apprezzamento dei turisti ricevendo segnalazioni e premi nei concorsi di riviste e siti specializzati. L’isola, un tempo verde e rigogliosa, si mostra oggi brulla a causa del grande disboscamento avvenuto nell’800 ad opera dei coloni in cerca di nuove terre da coltivare. L’erosione eolica ha poi contribuito a scolpire le sembianze di una tavola di roccia, nuda e piatta, che,  soprattutto se vista dall’alto dai finestrini di un aereoplano, può essere paragonata ad una grande zattera in alto mare.  
  Chi trascorre una vacanza a Lampedusa non può astenersi dall’andare alla scoperta delle sue stupende cale, come ad esempio Cala Tabaccara, Cala Pulcino, Cala Francese, Cala Pisana,  solo per citarne alcune, ed è d’obbligo almeno una visita alla spiaggia dei Conigli, vera “piscina a cielo aperto” dove si può passeggiare nell’acqua bassa fino alla vita fino a raggiungere l’omonimo isolotto. Qui, a causa delle correnti, avviene un fenomeno naturale che, per un periodo determinato dell’anno, offre ai bagnanti una lingua di terra bianca e sabbiosa, dagli accenti caraibici ed estremo orientali, che rendono l’esperienza unica nel suo genere. La fauna ittica è straordinaria dato che i pesci provengono sia dal Mediterraneo che dal Mar Rosso che, perfino, dall’Oceano Atlantico. L’incontro con i delfini in mare aperto è, per chi vi assiste, un’esperienza indimenticabile. Tra le specie che popolano questa area del Mediterraneo spicca in particolare il “tursiope”, che predilige vivere vicino alle coste  in piccoli gruppi con abitudini stanziali. Nei fondali delle Pelagie sono spesso visibili mosaici di spugne e madrepore dai vividi colori aranciati che spesso accolgono cernie ed altri pesci, anche a basse profondità dove la luce è appena attenuata. Le isole Pelagie, Lampedusa, Linosa e Lampione, nonostante l’estrema vicinanza, risultano geologicamente assai diverse. Lampedusa ed il piccolo isolotto di Lampione, infatti, sono un frammento del continente africano, risultato dell’emersione di un tratto della Tunisia, mentre Linosa è una tipica isola di formazione vulcanica, somigliante alle “cugine” Eolie, dai colori scuri e nerastri, estrema propaggine naturale della non lontana isola di Sicilia.